I piedi sono la controparte delle mani

Essi non raggiungono perfettamente le fini qualità motorie delle mani, ma il senso del tatto è sviluppato altrettanto bene. Essi trasmettono l’esatta sensazione della qualità del terreno. Riflessologicamente si sente se questo è scivoloso o garantisce tenuta, quindi si guadagna in sicurezza del passo.

Scalzi si sente il caldo ed il freddo, il duro ed il molle, la fragilità di un terreno asciutto o la freschezza dell’umidità vivificante. Vivere questa ricchezza di cambiamenti contribuisce in gran parte al piacere di camminare scalzi. D’altro canto l’intimità della nostra casa ci offre familiarità: un caldo scendiletto, un soffice tappeto, il calore della stufa agiscono direttamente sul nostro benessere.

Condizionata dalla civilizzazione, la maggior parte degli adulti rinuncia a questa intensa esperienza dei sensi. Questa rinuncia non è innata, prova ne è il fatto che i bambini apprezzano molto camminare scalzi.

Solo una sensazione buona e libera provvede ad una salutare distensione

Per questo nei metodi di distensione sperimentati come lo yoga eccetera, le scarpe restano nell’angolo. In modo ancora più mirato si accosta il massaggio delle zone riflesse del piede alla densità di terminazioni nervose della pianta. Ma anche il semplice camminare, senza calze e scarpe, rilassa magnificamente.